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martedì 8 luglio 2014

Hermann Hesse - Luce del Mattino




Hermann Hesse

Luce del Mattino






Gioventù, paese cento volte dimenticato
e perduto, luce della vita, oggi m'inondi
di un tuo tardivo sapere, sprizzato
dal lungo, greve sonno dell'anima profonda.
Dolce, soave luce, sorgiva appena nata!

Tra allora e adesso l'intera vita,
ahi, troppo spesso opima, superba ritenuta,
non conta più. Voi sole, a me restituite,
odo, fiabesche melodie perdute, giovani, 
e insieme vecchie eternamente,
obliati, antichi fanciulleschi canti.

Su ogni turbine, polvere vorticante,
splendi lassù, alta sul mio cammino,
oltre i falliti sforzi del vagabondo errore,
fonte serena, pura luce del mattino!




Nasce a Calw, in Germania nel 1877, dopo aver abbandonato gli studi in seminario prosegue la sua formazione da autodidatta, fu uno spirito ribelle e polemico contro ogni valore istituzionalizzato. Le sue opere, incentrare su personaggi alla ricerca di se stessi hanno affascinato intere generazioni. Nel 1946 viene insignito del premio Nobel per la Letteratura. I primi romanzi: Peter Camenzind e Sotto la Ruota. 
Influenzato anche dalle teorie di Jung va alla ricerca di nuovi valori in alternativa a quelli tradizionali. Le sue opere più celebri sono: Demina, Siddharta, Lupo della steppa, Narciso e Boccadoro, Il gioco delle perle di vetro. Muore a Lugano nel 1962, il giorno prima della sua morte scrive la poesia "scricchiolio di un ramo spezzato"

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