Home

lunedì 29 febbraio 2016

Alda Merini - la pace


Alda Merini


La pace





La pace che sgorga dal cuore
e a volte diventa sangue,
il tuo amore
che a volte mi tocca
e poi diventa tragedia
la morte qui sulle mie spalle,
come un bambino pieno di fame
che chiede luce e cammina.
Far camminare un bimbo è cosa semplice, 
tremendo è portare gli uomini
verso la pace,
essi accontentano la morte
per ogni dove,
come fosse una bocca da sfamare.
Ma tu maestro che ascolti
i palpiti di tanti soldati,
sai che le bocche della morte
sono di cartapesta,
più sinuosi dei dolci
le labbra intoccabili
della donna che t'ama.


Alda Merini [Alda Giuseppina Angela Merini] nasce a Milano il 21 marzo del 1931, la sua sensibilità e malinconia la porta ad una esperienza di internamento nel 1947. La sua vita è costellata di esperienze più o meno forti che si possono ritrovare nelle sue opere (terra santa - l'altra verità. Diario di una diversa - caffè sui navigli - reato di vita. Autobiografia e poesie) fantastiche e molto significative. « Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. »(Alda Merini, La pazza della porta accanto)









lunedì 22 febbraio 2016

Pablo Neruda - saprai che on t'amo e che t'amo


Pablo Neruda

"Saprai che non t'amo e che t'amo"






Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.



Nato in Cile nel 1904 è una delle voci più significative del XX secolo. Cominciò a scrivere poesie fin dall'adolescenza, la sua prima raccolta è del 1923 "Crepuscolo". Dopo aver trascorso un periodo in Spagna durante la guerra civile ritorna in Cile, si iscrive al partito comunista e viene eletto senatore. Costretto all'esilio, dal quale scrive un numero notevole di opere, nel 1952 ritorna in Cile, sostiene l'elezione di Allende e ottiene l'incarico di ambasciatore del Cile in Francia. Nel 1971 riceve il premio Nobel per la letteratura...muore a Santiago nel 1973 pochi giorni dopo il colpo di stato di Pinochet segna la fine del governo Allende e l'instaurazione della dittatura.




mercoledì 17 febbraio 2016

17 Febbraio FESTA DEI GATTI



Oggi, 17 febbraio, ricorre la festa dedicata a questo splendido animale, IL GATTO, che viene considerato, A TORTO, come un "infedele" ma per chi lo conosce a fondo sa che ha solo uno spirito indipendente più forte di tanti altri suoi simili.




La giornata dedicata al gatto è stata introdotta nel 1990 da un referendum proposto ai lettori della rivista "Tuttogatto".
L'ideatrice di tale iniziativa, Claudia Angeletti, chiese, a suo tempo, di indicare il giorno più consono da dedicare alla festa di questi splendidi pelosi e la risposta fu appunto il 17 febbraio.


Perchè il 17 febbraio:



Febbraio è il mese legato al segno zodiacale dell'Acquario, segno dell'intuito, della libertà e dell'anticonformismo, CARATTERISTICHE TIPICHE DEI NOSTRI A-MICI!

Nel nord d'Europa il 17 è un numero positivo, significa "vivere una vita sette volte"

Scritto in numeri romani il 17 diventa "XVII" e se si fa l'anagramma si ottiene "VIXI" che in latino significa "ho vissuto", e chi meglio di un gatto titolare di 7 vite può dire di vivere 7 vite?




A prescindere comunque dai tanti valori commerciali che questa festa può comportare è più che giusto dedicare una giornata ai felini: PROTEGGIAMO QUESTO ANIMALE CHE TROPPO SPESSO VIENE MALTRATTATO E ABBANDONATO, SPECIALMENTE SE IL SUO COLORE E' NERO.


In Sicilia si ritiene che il gatto nero protegga dagli spiriti malvagi ecco perchè si afferma che "Gatto nero, amico vero"

Fin dall'antichità è rappresentato in sculture e pitture, gli egizi lo consideravano un animale sacro al pari di una divinità, son stati ritrovati persino numerosi esemplari mummificati.

In India spesso hanno un ruolo importante nelle cerimonie di carattere religioso o nei riti occulti.

In Sud America gli Incas lo ritenevano sacro, lo si trova rappresentato in numerosi artefatti delle civiltà precolombiane.

A bordo delle navi spesso era gradita la sua presenza per l'abilità nel cacciare i topi.


Ma è necessario ricordare che per chi ha un gatto o ama questo splendido animale la festa è tutti i giorni, perchè un gatto è un dono prezioso e particolare che rallegra chiunque.
E' bello pensare che anche sul calendario esiste una giornata speciale per lui, LUI CHE E' VERAMENTE UN ESSERINO SPECIALE.






Non dimentichiamo gli SPIRITI LIBERI delle nostre città, quei piccoli randagi che spesso troviamo e quasi non vediamo, aiutiamoli a sopravvivere magari portando loro qualche cosa da mangiare, ma non solo oggi che è festa, ma tutte le volte che ne abbiamo la possibilità!


Un gatto ti dona tanto calore, non si sottomette ma il suo amore è veramente sincero. Non abbandonare mai il tuo peloso!

lunedì 15 febbraio 2016

Jacques Prevért - Sabbie Mobili



Jacques Prevért 

Sabbie Mobili




Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si è ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si è ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.



Nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei poeti francesi più popolari del XX secolo. Conosce, da giovanissimo, André Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entra a far parte di questo gruppo, interessato dall'arte populista. Nel 1928 si discosta da questi e frequenta il Groupe Octobre, della Federazione Teatro Operaio. Tra il 1932 e il 1936 inizia le sue collaborazioni cinematografiche. Dopo un grave incidente, nel 1948, si trasferisce con la famiglia a Sanit Paul de Vence  dove rimane fino al 1951. 
I temi preferiti, nella sua poesia, sono l'amore, la libertà, il sogno e la fantasia, ma anche l'umorismo e la satira contro i potenti. Ricordiamo fra i tanti suoi successi: Parole (1945), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate, oltre a queste, varie antologie come Le foglie morte (dal titolo di una sua celebre poesia), Poesie d'amore e Poesie. Muore a Parigi nel 1977.

sabato 13 febbraio 2016

San Valentino - fra storia e leggenda

All'origine di questa festa c'è il tentativo della Chiesa cattolica di porre fine ad un popolare rito pagano per la fertilità.

I romani pagani, nel quarto secolo A.C., rendevano omaggio al dio Lupercus con un particolare rito: 
i nomi delle donne e degli uomini, che adoravano questo Dio, venivano messi in un'urna e dopo esser stati mescolati un bimbo sceglieva a caso alcune coppie che per un anno intero avrebbero vissuto insieme affinchè il rito di fertilità fosse concluso.

E così via di anno in anno le coppie venivano scelte da quell'urna a caso!


Questa vecchia pratica non poteva certamente essere approvata dai padri della Chiesa che hanno cercato di sostituire il Dio Lupercus con un Santo cattolico, correva l'anno 496, e fu trovato Valentino vescovo martirizzato circa 200 anni prima.

Nel 270 D.C. il Vescovo di Internana (oggi Terni) fu obbligato dall'imperatore Claudio II a convertirsi nuovamente  al paganesimo, ma egli si rifiutò di rinunciare alla fede cristiana, quindi fu incarcerato e poi decapitato...

La leggenda narra che durante la sua prigionia Valentino si sia innamorato della figlia cieca del suo guardiano, Asterius, e che  grazie alle sue preghiere le abbia ridato miracolosamente la vista.

Si racconta che l'innamorato prima di morire avesse lasciato un biglietto di addio alla fanciulla con la ormai famosissima frase "dal vostro Valentino"






Nel XIX secolo negli Stati Uniti iniziò la produzione e commercializzazione dei "valentine" ossia li bigliettino a forma di cuore che viene donato al proprio innamorato con scritta una dichiarazione d'amore o comunque una frase romantica (qualcuno sostiene che questa tradizione sia più antica)





Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, si festeggia in tutto il mondo anche se in modo diverso:

- negli USA e in Inghilterra c'è lo scambio del tradizionale biglietto
- in Olanda è famoso il cuore di liquirizia
- in Spagna gli innamorati regalano alla propria donna le rose rosse
- in Danimarca un mazzo di fiori bianchi
- in Giappone si scambiano dei cioccolatini
- in Cina sono le donne a donare fiori o cioccolati al proprio innamorato.




lunedì 8 febbraio 2016

Kahlil Gibran - Sul dolore



Kahlil Gibran 

Sul dolore





Il dolore è lo spezzarsi del guscio
che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi
affinché il suo cuore possa esporsi al sole,
così voi dovete conoscere il dolore.
E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia
per i prodigi quotidiani della vita,
il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
accogliereste le stagioni del vostro cuore
come avreste sempre accolto le stagioni
che passano sui campi.
E vegliereste sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
È la pozione amara con la quale il medico che è in voi
guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo
rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude,
è retta dalla tenera mano dell'Invisibile,
e la coppa che vi porge,
nonostante bruci le vostre labbra,
è stata fatta con la creta che il Vasaio
ha bagnato di lacrime sacre.






Nasce a Bsharri, in Libano, il 6 dicembre 1883, le sue opere si diffusero ben presto oltre il suo paese d'origine diventando un mito fra i giovani che consideravano i suoi scritti come breviari mistici. Il suo intento, riuscito, è stato quello di unire la civiltà occidentale a quella orientale. Muore a New York il 10 aprile 1931.


lunedì 1 febbraio 2016

PAUL ÉLUARD - Nessuno può conoscermi



Paul Éluard

Nessuno può conoscermi 




Nessuno può conoscermi
Come tu mi conosci
Gli occhi tuoi dove dormiamo
Tutti e due
Alle mie luci d'uomo han dato sorte
Migliore che alle notti della terra
Gli occhi tuoi dove viaggio
Han dato ai gesti delle strade un senso
Separato dal mondo
Negli occhi tuoi coloro che ci svelano
La solitudine nostra infinita
Non sono più quel che credevan essere
Nessuno può conoscerti
Come io ti conosco.


Da « Les yeux fertiles » (1936)




Paul Eluard (Parigi 1895 - Charenton le Pont 1952), il suo vero nome era Eugene Grindel, è stato uno dei maggiori esponenti del surrealismo ed ha raggiunto il vertice della popolarità con "Poésie ininterrompue". Anche se di salute cagionevole partecipò alla prima guerra mondiale; successivamente aderì ai movimenti di avanguardia ed in un secondo tempo aderì al gruppo surrealista.