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lunedì 8 febbraio 2016

Kahlil Gibran - Sul dolore



Kahlil Gibran 

Sul dolore





Il dolore è lo spezzarsi del guscio
che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi
affinché il suo cuore possa esporsi al sole,
così voi dovete conoscere il dolore.
E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia
per i prodigi quotidiani della vita,
il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
accogliereste le stagioni del vostro cuore
come avreste sempre accolto le stagioni
che passano sui campi.
E vegliereste sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
È la pozione amara con la quale il medico che è in voi
guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo
rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude,
è retta dalla tenera mano dell'Invisibile,
e la coppa che vi porge,
nonostante bruci le vostre labbra,
è stata fatta con la creta che il Vasaio
ha bagnato di lacrime sacre.






Nasce a Bsharri, in Libano, il 6 dicembre 1883, le sue opere si diffusero ben presto oltre il suo paese d'origine diventando un mito fra i giovani che consideravano i suoi scritti come breviari mistici. Il suo intento, riuscito, è stato quello di unire la civiltà occidentale a quella orientale. Muore a New York il 10 aprile 1931.


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