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mercoledì 23 marzo 2016

Giudei e Primi Cristiani credevano nella reincarnazione

Gli Esseni, la setta misteriosa a cui apparteneva la famiglia di Cristo, credevano nella reincarnazione, come d'altronde, vi credeva tutta la tradizione ebraica degli iniziati. Flavio Giuseppe (a guerra dei Giudei libro III cap. 8) dice ai suoi concittadini:
"non sapete che coloro che lasciano la vita (...) essendosi liberati dai loro debiti verso Dio, guadagnano la gloria eterna (...) e la loro anima sopravvive nella purezza e nel'obbedienza dopo aver ottenuto un poto nei cieli da dove, per effetto della rivoluzione delle epoche, essi ridiscenderanno per abitare entro un corpo senza peccato?"


La credenza nella reincarnazione è stata preservata da certi kabbalisti che affermavano che Adama si era reincarnato in Davide e che si sarebbe di nuovo reincarnato nel Messia (oppure, in certe versioni, in Seth, Noè, Abramo, Mosè).

All'epoca di Cristo, la credenza di un ritorno dei grandi profeti d'Israele era molto diffusa. E la tradizione sopravvive anche nel Medio Evo: lo Zohar parla della trasmigrazione delle anime. Due grandi kabbaliti, teologi Giudei - il Rabbi Isacco Luria nel XVI secolo e il Rabbi Ben Israel nel XVIII secolo - continuano a professare non solo la metempsicosi, ma anche la possibilità "dell'impregnazione" di un'anima con un'altra in un medesimo corpo (Ibbour).

Nei primi cinque secoli di cristianesimo non si è mai pensato che la trasmigrazione delle anime potesse essere contraria agli insegnamenti di Cristo.

Certi versetti del Vangelo sono comprensibili solo se visti alla luce della reincarnazione. Matteo dice (Vangelo secondo Matteo XVII il Precursore 10-13): "Allora i suoi discepoli l'interrogarono dicendo "perchè dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia? Egli rispose: Elia si, deve venire e restaurerà ogni cosa. Ma io vi dico che Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi l'hanno trattato come hanno voluto....Allora i discepoli capirono che egli intendeva parlare di Giovanni il Battista. " 
Altrove egli dice (Matteo XI 11 e 14): "in verità io vi dico: fra i nati di donna non è mai sorto uno più grande di Giovanni il Battista..E se volete capirlo, egli è l'Elia che deve venire. Chi ha orecchi, intenda!" 
Grande imbarazzo per i traduttori! 
Un altro esempio: Gesù rispose a Nicodemo (Vangelo secondo Giovanni III, 3) "In verità, in verità ti dico: se uno non è nato dall'altro, non può vedere il regno di Dio". Gli dice Nicodemo: "Come può un uomo nascere se è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?" Qui segue la spiegazione di Gesù, di cui i vari traduttori della Bibbia chiaramente non hanno capito il vero significato: tutte le differenti versioni si sforzano di far dire delle "cose normali" al testo originale e di conseguenza sono orte tutte le divergenze di traduzione che riscontriamo nelle varie edizioni in differenti lingue. 

Ma se ammettiamo, invece, la teoria dell reincarnazione, la frase di Cristo diventa molto chiara! 

Un ultimo esempio, tratto dal Vangelo secondo Matteo (XXVI 51): "ed ecco uno di quelli che erano con Gesù, messa la mano alla spada, la sfoderò e colpì un servo del sommo sacerdote, amputandogli l'orecchio. Allora dice a lui Gesù: Rimetti la tua spada al suo posto, perchè tutti quelli che mettono mano alla spada, di spada periranno"

Anche in questo caso perchè le parole di Cristo abbiano significato, dobbiamo ammettere che la cosa avverrà in ritardo: la legge del karma a "boomerang" si riferisce alla vita seguente.

I Padri della Chiesa molti dei quali sono stati a su tempo canonizzati, ammettevano quasi tutti la reincarnazione.

San Gerolamo (331-420) sostiene la necessità delle vite successive.

Sant'Agostino scrive: "non ho io vissuto in altri corpi prima di entrare nel grembo di mia madre?"

Clemente Alessandrino, dichiara che la reincarnazione (o metempsicosi) è una verità trasmessaci dalla tradizione e autorizzata da San Paolo.

San Gregorio da Nisso (340-400) dice che..."l'anima immortale deve essere guarita e purificata, e se ciò non avviene durante la sua vita terrena, la guarigione avviene attraverso le vite future.."

San Giustino non solo parla di "anime che abitano più di una volta nel corpo umano" ma insegna anche che "quelle che si sono rese indegne di vedere Dio a causa delle loro azioni durante la incarnazione terrena, assumono il corpo di animali inferiori..."

Origene (185-254) di cui San Gerolamo era un grande ammiratore, è il difensore cristiano più noto della reincarnazione. Egli scrisse molto sull'argomento e influenzò notevolmente il pensiero dei suoi contemporanei. Sostenne la tesi che le diseguaglianze  delle condizioni umane e la differenza delle capacità e del senso morale degli uomini derivano tutte dalle vite precedenti. Inoltre analizzò la storia dei gemelli Esaù e Giacobbe dell'Antico Testamento: in effetti come potrebbe essere altrimenti, quando uno dei due gemelli viene presentato come buono e l'altro cattivo quando ancora erano entro il grembo della madre Rebecca? Se si fosse trattato della loro prima incarnazione, sarebbe stata un'ingiustizia enorme.

Origene pensava che questi due gemelli, prima di incarnarsi nel seno di Rebecca, avesse  avuto un passato pieno di opere buone l'uno e di crimini l'altro. Inoltre, quest Padre della Chiesa riteneva che il Purgatorio venisse scontato sulla terra pere mezzo di varie vite successive e che Dio, nella sua infinita misericordia, non lesinasse a nessuno il tempo necessario per migliorarsi; tuttavia, Origene non credeva nella trasmigrazione dell'anima in corpi animali. 

Nel venire a tempo più vicini ai primi apostoli, egli scrive "non è forse consistente con la Ragione che ogni anima, per ragioni misteriose (secondo l'opinione di Pitagora, Platone, Empedocle), si introduca nei corpi umani secondo le sue azioni e i suoi meriti del passato? Non è forse razionale che le animi che hanno usato il loro corpo per fare del bene abbiano poi il diritto di avere corpi "superiori", per qualità,  quelli degli altri? (Contra Celsium)
In un altro libro, il De Principis, dice "Ciascuna anima (....) in questo mondo, viene rinforzata dalle vittorie o indebolita dalle sconfitte delle sue vite precedenti ...."

Non si potrebbe essere più chiari di così!

Un altro santo, San Gregorio, dello l'Illuminato (257-332), afferma che è assolutamente necessario che l'anima venga guarita e purificata, e se questo non avviene nel corso della vita sulla terra, dovrà avvenire nelle future esistenze.
Ben difficilmente la Chiesa Cattolica attuale può tacciare di eretici questi doppi padri venerati dai fedeli! 

[Dorothèe Koechlin De Bizemont]



Per approfondire puoi leggere: Astrologia Karmica 


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