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domenica 7 agosto 2016

Charles Bukowski - My cats



Charles Bukowski

 My cats




Lo so. Lo so. 
Sono limitati, hanno diverse 
esigenze e 
preoccupazioni
ma io li guardo e apprendo. 
Mi piace il poco che sanno 
che in fin dei conti 
è molto.
Si lamentano ma 
non si angustiano, 
avanzano con sorprendente dignità. 
dormono con una tale semplicità 
che agli umani sfugge.
I loro occhi sono 
più belli dei nostri 
e possono dormire per venti ore 
al giorno 
senza esitazione o 
rimorso.
Quando mi sento 
abbattuto 
devo solo guardare 
i miei gatti 
e mi torna il coraggio.
Studio queste 
creature.
Sono i miei 
maestri.


I know. I know.
they are limited, have different
needs and 
concerns.
but I watch and learn from them. 
I like the little they know, 
which is so 
much. 
they complain but never 
worry,
they walk with a surprising dignity. 
they sleep with a direct simplicity that
humans just can’t 
understand.
their eyes are more 
beautiful than our eyes. 
and they can sleep 20 hours 
a day 
without 
hesitation or 
remorse. 
when I am feeling 
low 
all I have to do is
watch my cats 
and my 
courage 
returns. 
I study these 
creatures. 
they are my 
teachers.




Nato in Germania nel 1920,  si trasferisce a Los Angeles all'età di 2 anni. La vita in questo nuovo paese non è semplice, la situazione familiare non è delle più felici, racconterà queste vicende nel suo romanzo "Panino al prosciutto". Negli anni successivi fa molti lavori spendendo tutto quello che ha per bere. Cambia continuamente città e dopo varie esperienze, sia lavorative che sentimentali,scrive Factotum e Post Office.
Successivamente scrive Donne, e Storie di Ordinaria follia. Vivrà in serenità con la moglie Linda e tanti gatti nella sua casa di San Pedro. Nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere e pubblicare libri , Hollywood e Pulp, fino alla fine dei suoi giorni. Muore nel 1994 stroncato dalla leucemia.

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