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lunedì 26 settembre 2016

Hermann Hesse - Senza di te



Hermann Hesse

Senza di te






Il mio cuscino mi guarda di notte con durezza
come una pietra tombale;
non avevo mai immaginato che tanto amaro fosse essere solo
e non essere adagiato nei tuoi capelli.
Giaccio da solo nella casa silenziosa,
la lampada è spenta, e stendo pian piano,
le mie mani per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia fervente bocca verso di te
e bacio me fino a stancarmi e ferirmi
e all'improvviso son sveglio,
e intorno a me la fredda notte tace,
luccica nella finestra una limpida stella,
o tu dove sono i tuoi capelli biondi,
dov'è la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro
esser solo esser solo e senza di te!




Nasce a Calw, in Germania nel 1877, dopo aver abbandonato gli studi in seminario prosegue la sua formazione da autodidatta, fu uno spirito ribelle e polemico contro ogni valore istituzionalizzato. Le sue opere, incentrare su personaggi alla ricerca di se stessi hanno affascinato intere generazioni. Nel 1946 viene insignito del premio Nobel per la Letteratura. I primi romanzi: Peter Camenzind e Sotto la Ruota. 

Influenzato anche dalle teorie di Jung va alla ricerca di nuovi valori in alternativa a quelli tradizionali. Le sue opere più celebri sono: Demina, Siddharta, Lupo della steppa, Narciso e Boccadoro, Il gioco delle perle di vetro. Muore a Lugano nel 1962, il giorno prima della sua morte scrive la poesia "scricchiolio di un ramo spezzato"

martedì 13 settembre 2016

C.I.A.T.D.M. - Convegno: Infanzia tra diritti e abusi: come intervenire?


Sabato 17 Settembre alle ore 17:30


presso il Castello Medievale di Acquarica del Capo (LE)

Si terrà il Convegno 
INFANZIA TRA DIRITTI E ABUSI: COME INTERVENIRE?

Organizzato dal Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori (C.I.A.T.D.M.) con il patrocinio di 

Senato della Repubblica, 
Camera dei Deputati, 
Provincia di Lecce, 
Città di Acquarica del Capo 
Ordine degli Avvocati di Lecce

L'EVENTO E' ACCREDITATO DAL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI LECCE CON L'ATTRIBUZIONE DI 2 CREDITI FORMATIVI.

Programma:

Saluti delle autorità e considerazioni introduttive

- Avv. Roberta Altavilla - Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce

- Aurelia Passaseo – Presidente del C.I.A.T.D.M.

Interventi:

- Dott. Andrea Feltri – Criminologo, esperto in scienze criminologiche criminalistiche dell’Universitè Europèenne “Jean Monnet” a.i.s.b.l. - Bruxelles

- Dott. Carlo Errico – Consigliere presso la Corte di Appello di Lecce, Sezione Unica Penale

- Dott. Felice Vinati – Presidente Fondazione Safety World Wide Web

- Dott.ssa Daniela Casciaro – Pedagogista - responsabile Provinciale C.I.A.T.D.M.

- On.le Sandra Zampa – Vicepresidente della Commissione Bicamerale per l’infanzia (previsto intervento in videoconferenza o scritto)

- On.le Rocco Palese – Vicepresidente della V Commissione (Bilancio Tesoro e Programmazione)

Modera e introduce:

- Avv. Carlo L. Casciaro - responsabile C.I.A.T.D.M. Acquarica del Capo


SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE!











lunedì 12 settembre 2016

I ragazzi che si amano - Jacques Prévert


I ragazzi che si amano

Jacques Prévert







I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore





Nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei poeti francesi più popolari del XX secolo. Conosce, da giovanissimo, André Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entra a far parte di questo gruppo, interessato dall'arte populista. Nel 1928 si discosta da questi e frequenta il Groupe Octobre, della Federazione Teatro Operaio. Tra il 1932 e il 1936 inizia le sue collaborazioni cinematografiche. Dopo un grave incidente, nel 1948, si trasferisce con la famiglia a Sanit Paul de Vence  dove rimane fino al 1951. 
I temi preferiti, nella sua poesia, sono l'amore, la libertà, il sogno e la fantasia, ma anche l'umorismo e la satira contro i potenti. Ricordiamo fra i tanti suoi successi: Parole (1945), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate, oltre a queste, varie antologie come Le foglie morte (dal titolo di una sua celebre poesia), Poesie d'amore e Poesie. Muore a Parigi nel 1977.

lunedì 5 settembre 2016

Per il mio cuore....Pablo Neruda


Per il mio cuore...


Pablo Neruda





Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino in cielo
ciò che stava sopito sulla tua anima.

E in te l’illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada sulle corolle.
Scavi l’orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l’onda.

Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.

Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.






Nato in Cile nel 1904 è una delle voci più significative del XX secolo. Cominciò a scrivere poesie fin dall'adolescenza, la sua prima raccolta è del 1923 "Crepuscolo". Dopo aver trascorso un periodo in Spagna durante la guerra civile ritorna in Cile, si iscrive al partito comunista e viene eletto senatore. Costretto all'esilio, dal quale scrive un numero notevole di opere, nel 1952 ritorna in Cile, sostiene l'elezione di Allende e ottiene l'incarico di ambasciatore del Cile in Francia. Nel 1971 riceve il premio Nobel per la letteratura...muore a Santiago nel 1973 pochi giorni dopo il colpo di stato di Pinochet segna la fine del governo Allende e l'instaurazione della dittatura.