L' equinozio di marzo, detto anche punto vernale, coincide con l'inizio della primavera ma a causa della precessione degli equinozi (il moto dell'asse di rotazione terrestre su se stesso) viene anticipato di un giorno, ossia non cade più il 21 di marzo ma il 20 marzo!
L'equinozio di primavera, detto anche punto vernale, punto dell'Ariete o punto gamma, determina la fine dell'inverno e l'inzio della primavera: la durata del giorno sarà maggiore di quella della notte.
In passato la data era fissata per il 21 marzo (Concilio di Nicea del 325 d.C.) ma negli ultimi anni l'inizio della bella stagione avviene con un certo anticipo, ossia il 20 marzo.
Il sole entra nel segno dell'Ariete e darà avvio al nuovo anno solare astrologico, ma il significato dell'equinozio non ha solo un significato astronomico, infatti ci sono molti miti e leggende legati alla festa di primavera.
L'equinozio di primavera è legato ai miti d'amore, morte e rinascita che catturano spesso la fantasia e il cuore degli uomini dettata da una sottile magia.
La più antica festa di primavera sembra essere quella di Shan El Nessim (fiutare il vento), le cui tracce risalgono a circa 4700 anni fa, che segnava l'inizio della primavera in Egitto e che era legata all'agricoltura i cui riti di fertilità furono poi assorbiti dal Cristianesimo nei riti pasquali.
Gli antichi egizi offrivano pesce salato, lattuga e cipolle alle loro divinità; le uova colorate, che erano simbolo di rinascita, venivano appese nei templi, queste simboleggiavano la mitica Fenice, uccello di fuoco, che prima di morire preparava il nido a forma di uovo e poi si adagiava al centro lasciandosi incenerire dai raggi del sole e da quelle ceneri nasceva l'uovo dal quale la Fenice riprendeva vita.
I Celti festeggiavano Alba Eiler, conosciuto anche come Ostara (il 21 marzo), il suo nome significa Luce della Terra:
uno dei due momenti dell'anno in cui la notte e il giorno sono uguali (l'altro è Alba Elved, il primo giorno di autunno), questo equilibrio tra luce e buio, assai raro in natura, era considerato un potente momento per i rituali magici dei Druidi.
In questo periodo si seminavano i campi e quindi i rituali per questa festa erano di carattere propiziatorio.
Si seminava una nocciola nella terra davanti alla propria casa e se la nocciola germogliava entro Lughnasad (ossia il 1 agosto, che segnava l'inizio della stagione dei raccolti) si considerava di ottimo auspicio per la nascita di figli sani e numerosi.
Festa di speranza e di rinnovamento è il festival di Naw Ruz, ancora osservata in molti paesi come Iran e la Persia, tale festival affonda le sue radici nello Zoroastrismo e i suoi riti rievocano la storia della creazione.
In Grecia si celebravano i Piccoli Misteri Eleusini, ossia l'arrivo ad Eleusi della dea Demetra alla disperata ricerca della figlia Persefone rapita da Ade (re degli inferi), in un ciclo di tre fasi, la discesa (perdita) la ricerca e l'ascesa dove il tema principale era il ricongiungimento di Persefone con la madre.