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lunedì 25 aprile 2016

Charles Bukowski - Furbi




Charles Bukowski 

Furbi




I furbi scendono la corrente come pesci bianchi 
sulla cresta d'acque blu, oltre le rapide. 
I furbi, con le loro gole e sopracciglia da furbi, 
i loro furbi peli nel naso, entrambe le scarpe allacciate, tutte le tragedie cancellate, 
denti splendenti. 
I furbi non si scompongono. Anche le loro morti sono morti al quadrato, furbi furbi furbi. 
Hanno case migliori, auto migliori, risate migliori. 
Persino i loro incubi sono sogni sgargianti. 
Questi furbi ti siedono di fronte, con un sorriso pulito, che li riempe, financo i capelli sprizzano nitore. 
Quanto ho vissuto e quanti ne ho visti. 
Sapete cos'è davvero la morte? 
È uno di questi furbi rottinculo che ti stringe la mano e ti abbraccia. 
Sapete cos'è davvero la morte? 
Venite a vedermi mentre allungo la carta di credito 
al cameriere disprezzandovi. O peggio.



Nato in Germania nel 1920,  si trasferisce a Los Angeles all'età di 2 anni. La vita in questo nuovo paese non è semplice, la situazione familiare non è delle più felici, racconterà queste vicende nel suo romanzo "Panino al prosciutto". Negli anni successivi fa molti lavori spendendo tutto quello che ha per bere. Cambia continuamente città e dopo varie esperienze, sia lavorative che sentimentali,scrive Factotum e Post Office.
Successivamente scrive Donne, e Storie di Ordinaria follia. Vivrà in serenità con la moglie Linda e tanti gatti nella sua casa di San Pedro. Nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere e pubblicare libri , Hollywood e Pulp, fino alla fine dei suoi giorni. Muore nel 1994 stroncato dalla leucemia.

lunedì 18 aprile 2016

Kahlil Gibran - E quando nacque la mia gioia


E quando nacque la mia gioia

 Kahlil Gibran



E quando nacque la mia gioia, la strinsi tra le braccia 
e salii sul tetto di casa a gridare:
«Venite, miei vicini, venite a vedere,
poiché in questo giorno per me è nata la gioia. 
Venite a vedere questa creatura felice, che ride nel sole».
Ma nessuno dei miei vicini venne a vedere la mia gioia, 
e fu grande il mio stupore.

E ogni giorno per sette lune stetti a proclamare la mia gioia
dal tetto di casa e tuttavia nessuno mi badava. 
E la mia gioia ed io eravamo soli, 
senza che nessuno venisse mai a cercarci o a farci visita.
Allora la mia gioia diventò pallida e fragile, 
perché nessun altro cuore, tranne il mio, 
era investito della sua amabile grazia 
e nessun' altra bocca baciava la sua bocca.
E la mia gioia morì di solitudine.

E ora sto a ricordare la mia morta gioia 
solo ricordando il mio morto dolore. 
Ma il ricordo è una foglia d'autunno che mormora
per qualche istante nel vento e poi non si ode più.






Nasce a Bsharri, in Libano, il 6 dicembre 1883, le sue opere si diffusero ben presto oltre il suo paese d'origine diventando un mito fra i giovani che consideravano i suoi scritti come breviari mistici. Il suo intento, riuscito, è stato quello di unire la civiltà occidentale a quella orientale. Muore a New York il 10 aprile 1931.


lunedì 11 aprile 2016

Alda Merini - Le Parole di Aronne


Le Parole di Aronne

Alda Merini





Le parole di Aronne 
erano un caldo pensiero 
un balsamo sulle ferite 
degli ebrei sofferenti; 
a noi nessuno parlava 
se non con calci e pugni, 
a noi nessuno dava la manna. 
Le parole di Aronne 
erano come spighe, 
crescevano nel deserto 
dove fioriva la fede; 
da noi nulla fioriva 
se non la smorta pietà 
di chi ci stava vicino 
e il veto antico ancestrale 
dei paludati d’inferno. 
A noi nessuno parlava; 
eppure eravamo turbe 
turbe golose assetate 
di bianchi pensieri. 
Lì dentro nessuno 
orava piangendo 
sulla barba del vecchio Profeta 
e Mosè non sprofondò mai 
nel nostro inferno leggiadro 
con le sue leggi di pietra.


Alda Merini [Alda Giuseppina Angela Merini] nasce a Milano il 21 marzo del 1931, la sua sensibilità e malinconia la porta ad una esperienza di internamento nel 1947. La sua vita è costellata di esperienze più o meno forti che si possono ritrovare nelle sue opere (terra santa - l'altra verità. Diario di una diversa - caffè sui navigli - reato di vita. Autobiografia e poesie) fantastiche e molto significative. « Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. »(Alda Merini, La pazza della porta accanto)

lunedì 4 aprile 2016

Jacques Prevért - Et Voilà


Jacques Prevért 

Et Voilà





Un marinaio ha lasciato il mare
il suo battello ha lasciato il porto
e il re ha lasciato la regina
un avaro ha lasciato il suo oro
... et voilà

una vedova che lascia il suo lutto
una pazza che lascia il manicomio
e il tuo sorriso che lascia le mie labbra
... et voilà

Tu mi lascerai
tu mi lascerai
tu mi lascerai
tu tornerai a me
tu mi sposerai
tu mi sposerai

Il coltello sposa la piaga
l'arcobaleno sposa la pioggia
il sorriso sposa le lacrime
le carezze sposano le minacce
... et voilà

E il fuoco sposa il ghiaccio
e la morte sposa la vita
come la vita sposa l'amore

Tu mi sposerai
tu mi sposerai
tu mi sposerai.



Nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei poeti francesi più popolari del XX secolo. Conosce, da giovanissimo, André Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entra a far parte di questo gruppo, interessato dall'arte populista. Nel 1928 si discosta da questi e frequenta il Groupe Octobre, della Federazione Teatro Operaio. Tra il 1932 e il 1936 inizia le sue collaborazioni cinematografiche. Dopo un grave incidente, nel 1948, si trasferisce con la famiglia a Sanit Paul de Vence  dove rimane fino al 1951. 
I temi preferiti, nella sua poesia, sono l'amore, la libertà, il sogno e la fantasia, ma anche l'umorismo e la satira contro i potenti. Ricordiamo fra i tanti suoi successi: Parole (1945), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate, oltre a queste, varie antologie come Le foglie morte (dal titolo di una sua celebre poesia), Poesie d'amore e Poesie. Muore a Parigi nel 1977.

venerdì 1 aprile 2016

CIATDM - Stepchild adoption: quale famiglia? - 7 aprile 2016 giornata formativa e di riflessione




L'Istituto Armando Curcio, il CIATDM (Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori) e l'Associazione Donne e Donne Onlus 



si incontreranno 

Giovedì 7 Aprile alle ore 14:30




a Roma in Viale Palmiro Togliatti 1625 presso l'Istituto Armando Curcio Editore 



per dibattere e riflettere sulla 
STEPCHILD ADOPTION e sulla famiglia!

Sarà una giornata, oltre che di grandi riflessioni, dedicata alla formazione per le varie Associazioni che operano nel settore e che parteciperanno a tale incontro.

Il punto di partenza sarà la stepchild adoption, che consente ad uno dei due membri della coppia di riconoscere come genitore il figlio biologico o adottivo del compagno, per poi prendere in considerazione tutti i Paesi in cui questa è già introdotta e che non si riferisce solo alle coppie omosessuali.

L'attenzione sarà poi posta al nostro paese dove il dibattito sull'adozione del figlio del partner è ancora molto acceso.

Un grande interesse verrà posto sulla figura della donna e su quale ruolo ricopre oggi, sia in ambito familiare e privato che quello pubblico.

Gli obiettivi del dibattito e riflessione della giornata, quindi, saranno:

Maternità surrogata

Tutela dei minori

Unioni civili

La figura femminile nel nuovo millennio

queste le tematiche sulle quali si discuterà e si cercherà di fare chiarezza.



Modera:
 Fidel Mbanga Bauna Giornalista TG regionale Rai 3 

Presiedono:
 Prof.ssa Cristina Siciliano Presidente dell’Istituto Armando Curcio e Aurelia Passaseo Presidente Nazionale CIATDM 

Intervengono

Senatore Maurizio Gasparri Vice Presidente Senato della Repubblica 
Onorevole Antonio Guidi Ex Ministro del Welfare e Ex sottosegretario della Sanità 
Dott.ssa Celeste Pernisco Vice Presidente Nazionale Anpe 
Dott.ssa Simonetta Perri A.N.F.I . Umbria e Mediatrice Familiare 
Avv. Carlo Ioppoli Presidente Nazionale A.N.F.I 
Dott. Vincenzo Spavone Presidente Gesef e Responsabile Nazionale Bigenitorialità, Separazioni ed Affido Minori di “Noi con Salvini” 
Dott.ssa Maria Bernabeo Psicologa e Presidente Help Family 
Dott. Stefano Amodio Presidente Ciatdm della Regione Lazio 
Dott. Prof. Giorgio Luigi Caputo Docente di Criminologia dell’Università del Salento.