E se ciò non accadesse, si può pensare che Dio non sia giusto, quel Dio che dà conforto a tanta gente vittima di sopraffazioni e soprusi, che dà consolazione a chi si rende conto che la giustizia terrena lascia molto a desiderare, a chi soffre per ingiustizie come l’uccisione del proprio figlio dovuta a colpevoli che la legge a volte non punisce o perché non possiede prove concrete o perché l’assassino è riuscito a ingannarla con mediocri stratagemmi. Allora ecco che scatta in molte persone il conforto della punizione divina.
Ma su questo argomento mi sono chiesta tante volte se anche tale punizione divina sia giusta.
Un colpevole, anche di fatti completamente esecrabili, ha potuto commetterli nell’arco della sua vita che non è eterna. Quindi mi chiedo: come può Dio condannare per l’ eternità chi ha peccato per un periodo non eterno, durante la sua vita che all’eternità non può essere assolutamente rapportata?
E se questa persona non fa in tempo a pentirsi (il che mi sembra anche molto spicciolo) subirà la punizione eterna, non parlo né dell’inferno in se stesso, né di altri spazi che sono senz’altro serviti a chi doveva spiegare all’uomo qualcosa di raccapricciante.
Considerato tutto ciò, mi viene da dire che Dio non è giusto perché i tanti errori commessi anche dal più spietato sulla faccia della terra, sono errori per l’appunto non operati nell’arco di un’eternità che non può appartenere all’uomo. Forse un angelo com’era Lucifero può far parte di questa eterna punizione perché ha potuto peccare per sempre.
A questa domanda un ateo potrebbe rispondere che Dio non esiste e se la caverebbe rapidamente su un dilemma molto complicato senza risposta. Con questa mia disquisizione non ha importanza se io creda o no. Ma lo ha di più questa mia domanda alla quale credo, non sia facile rispondere.
Il fervente cattolico mi potrebbe rispondere che non sono domande che si debbano fare in quanto Dio sa bene cosa fa. Mi va bene tutto, ma a noi poveri mortali, Dio su questo non ha dato mai una risposta e nemmeno Cristo che nonostante avesse predicato per molto tempo, non ha mai parlato di questo fatto in particolare.
E così molti filosofi che hanno passato buona parte della loro vita a parlare dell’esistenza o meno di Dio, non hanno mai avuto una risposta, se non con il loro tipo di ragionamento appunto filosofico.
Ne potrei citare qualcuno, ma credo che non sia né rassicurante né esaustivo, poiché ognuno ha dato la sua opinione (sull’esistenza o meno di Dio) a seconda del ragionamento che abbia fatto per giungere a una conclusione molto soggettiva.
Lo stesso Hitler, che tutta l’umanità ha collocato all’inferno senza indugio, fa parte della mia domanda. Poiché anche lui, ha commesso le sue atrocità nell’ambito di una vita finita, mentre la sua meritata punizione è considerata eterna come Dio. Chissà, forse qualche lettore meno distratto di me, potrebbe darmi una risposta più esaustiva … Grazie!
Nicole Dark
Nicole Dark nota scrittrice di libri thriller ci diletta da tempo con i suoi romanzi che spesso fanno trattenere il fiato, al lettore, quando vi si inoltra!
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