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mercoledì 19 dicembre 2012

C.I.A.T.D.M.- PETIZIONE per EMMA la bimba rapita dal padre e portata in Siria


BIMBA RAPITA: RACCOLTA FIRME, INTERVENGA INTELLIGENCE 
(AGI) - Roma, 18 dic. -


Il governo italiano "si impegni a riportare quanto prima in Italia Houda Emma Kharat", attivando se necessario per la sua liberazione "i servizi segreti italiani e di altri Paesi". 



E' quanto chiede la petizione popolare promossa dal Coordinamento internazionale delle associazioni a tutela dei diritti dei minori, presieduto da Aurelia Passaseo, a un anno esatto dal sequestro della bimba da parte del padre siriano. 

"Il governo - prosegue la petizione - comunichi ed informi la mamma (Alice Rossini, ndr) con notizie certe in merito alla situazione reale inerente l'andamento della situazione di ricerca e di dove si trovi Emma".

 L'iniziativa - rivolta al presidente della Repubblica, al governo, ai presidenti di Camera e Senato e ai ministeri competenti - ripercorre tutte le tappe della drammatica vicenda ricordando, tra l'altro, che la bimba "e' solo ed esclusivamente cittadina italiana in quanto la coppia era sposata civilmente nel nostro paese ed il padre non ha mai trascritto l'atto matrimoniale in Siria: per la legge islamica non sono riconosciuti i figli nati fuori dal matrimonio". 

Ad Aleppo, nei cui dintorni Emma vivrebbe in compagnia dei nonni paterni, "le azioni di guerra si fanno sempre piu' cruente con diverse morti di cittadini civili tra cui molti bambini". E dopo un anno di "esilio forzato" in un territorio come questo, la piccola rischia di aver subito "traumi e danni devastanti per il suo equilibrio psicologico e psicofisico con conseguenze notevoli che si protrarranno nell'arco degli anni".




(AGI) Bas 181400 DIC 12 NNNN

















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