I potenti
C’era una tavolata a questa cena.
tutti raccontavano storielle
di un genere o di un altro,
alcuni erano attori
di talento, registi di successo, scrittori,
e mi dava un lieve
fremito essere in tale
distinta compagnia.
infine, ci fu una pausa,
e ne approfittai per raccontare qualcosa
che non era esattamente una storiella.
qualcosa che è capitato a me.
non facevo sul serio
ma al tempo stesso lo facevo,
cercando di spiegare
cosa mi era accaduto, cosa
può accadere
all’improvviso nella vita di ciascuno,
qualcosa che fa pensare,
qualcosa su cui meditare.
immagino che fosse
una specie di parabola
ispirata dai decenni
della mia vita in strada.
Poi, terminai.
ci fu silenzio.
nessuno assentì o dissentì.
e quindi, di colpo, ricominciarono
tutti insieme
straparlando
di miserie,
il cameriere appariva
e scompariva,
dessert e libagioni,
ulteriori storielle
allusive e no,
le candele tremolavano
sotto vetro,
sguardi fissi e sperduti,
labbra spalancate,
bocche sorridenti,
mani gesticolanti,
queste erano le menti di talento
che istruivano la nostra società,
queste le menti di talento
che istruivano la loro società.
ero circondato da merda
di talento.
Nato in Germania nel 1920, si trasferisce a Los Angeles all'età di 2 anni. La vita in questo nuovo paese non è semplice, la situazione familiare non è delle più felici, racconterà queste vicende nel suo romanzo "Panino al prosciutto". Negli anni successivi fa molti lavori spendendo tutto quello che ha per bere. Cambia continuamente città e dopo varie esperienze, sia lavorative che sentimentali,scrive Factotum e Post Office.
Successivamente scrive Donne, e Storie di Ordinaria follia. Vivrà in serenità con la moglie Linda e tanti gatti nella sua casa di San Pedro. Nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere e pubblicare libri , Hollywood e Pulp, fino alla fine dei suoi giorni. Muore nel 1994 stroncato dalla leucemia.
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