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domenica 13 ottobre 2013

Nicole Dark - Femminicidio e la legge del 12/10/2013




Il femminicidio è un vero flagello sociale.

 Nel 2012, si sono contate ben 124 donne uccise, a causa delle violenze di genere, cui fanno spalla altri 47 tentati femminicidi (omicidi non riusciti). Nel 25% dei casi la donna aveva da poco reciso il legame amoroso o era in procinto di farlo. Queste statistiche ci dicono anche che, le donne vittime, nel 63% dei casi, vengono trucidate tra le mura domestiche e spesso non sono le uniche a perire sotto i colpi della furia omicida di mariti, compagni o ex; nello stesso 2012 infatti, otto persone, tra le quali anche figli della coppia, hanno trovato la morte durante il raptus omicida. Dall’inizio del 2013 ad oggi si contano 100 vittime, una, appunto, ogni due giorni.

Cosa prevede il nuovo decreto legge.
  
Il provvedimento contro la violenza sulle donne è stato approvato in Senato con 143 sì il giorno 12 ottobre 2013.

 Ecco i punti più importanti:



Prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e punire severamente i colpevoli. Sono questi i tre obiettivi del decreto legge contro il femminicidio e la violenza sulle donne approvato proprio ieri dal Senato con 143 voti a favore. «Un primo passo per contrastare un fenomeno odioso e intollerabile. Da oggi il nostro ordinamento si arricchisce di un provvedimento che garantirà maggiore protezione alle donne». Ecco, in sintesi, le norme più importanti contenute nel decreto legge.

Pene più severe 
Il decreto prevede l'aumento di un terzo della pena se alla violenza assiste un minore e/o se la vittima è in gravidanza e/o se la violenza è commessa dal coniuge (anche se separato) e dal compagno (anche se non convivente).

Arresto obbligatorio in flagranza
È previsto l'arresto obbligatorio in caso di flagranza per reati di maltrattamento familiare e stalking. Ciò significa che le forze dell'ordine saranno obbligate al fermo di colui che viene sorpreso in un atto di violenza domestica o di stalking.

Allontanamento del coniuge violento da casa
Alle forze di polizia viene data la possibilità di buttare fuori di casa il coniuge (o compagno) violento se c'è un rischio per l'integrità fisica della donna. Viene così impedito a chi è violento in casa di avvicinarsi ai luoghi domestici. I destinatari di questo provvedimento potranno essere controllati attraverso il braccialetto elettronico.

Querela irrevocabile
Una volta sporta querela per violenza e maltrattamenti, quella querela sarà irrevocabile. Si sottrae dunque la vittima al rischio di una nuova intimidazione tendente a farle ritirare la querela». 

Corsia giudiziaria preferenziale
Con questo decreto, i tribunali potranno adottare delle corsie preferenziali per i processi per femminicidio e per maltrattamenti.

Patrocinio gratuito 
Per chi è vittima di stalking o maltrattamenti e non si può permettere un avvocato, è ora previsto il patrocinio legale gratuito.
Permesso di soggiorno alle vittime straniere

Vittime informate sull'iter giudiziario
La vittima di violenza o maltrattamenti sarà costantemente informata sulla condizione giudiziaria del colpevole (se si trova in carcere o in libertà, se è stato condannato, ecc...). «Cerchiamo di correggere un punto di vulnerabilità del sistema normativo», ha spiegato il ministro dell'Interno. «Spesso la vittima non sapeva che fine aveva fatto il processo a carico dell'autore delle violenze. Ora la vittima sarà informata, ad esempio, della scarcerazione del denunciato».

Speriamo che fermi almeno un po’ queste infinite stragi di donne!

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