Home

domenica 19 gennaio 2014

Nicole Dark - 24 gennaio 2014: si festeggiano 30 anni di storia del Mac




Per celebrare il trentennale della nascita del primo Mac, il 25 gennaio si svolgerà un evento presso il Flint Center di Cupertino (California), luogo dove per la prima volta Steve Jobs presentò il Mac a un auditorium di 2300 persone.


Uno Steve Jobs giovanissimo, vestito in giacca e papillon, appoggia su una colonnina un personal computer compatto come un cubo. 

Con movenze da prestigiatore tira fuori da una tasca un floppy disk, lo inserisce nel pc, lo avvia e stupisce una platea di oltre duemila persone che batte le mani come ad un concerto rock. 

E' il 24 gennaio del 1984, il giorno in cui viene presentato ufficialmente al pubblico il primo computer Macintosh.
 La data è una pietra miliare nella storia dell'informatica poiché il dispositivo segna l'arrivo sul mercato del più rivoluzionario di tutti i computer. 

Il Macintosh, ha pure dato il via ad una popolare famiglia di pc della Mela Morsicata. 
Steve Jobs aveva lavorato e partecipato attivamente allo sviluppo del Macintosh anche perché doveva vedersela con due temuti e giovanissimi Bill Gates e Paul Allen della rivale Microsoft.



Jobs riuscì anche a creare una squadra di programmatori, progettisti e disegnatori senza precedenti.

 Tra gli ospiti di questa cerimonia è previsto anche il regista Ridley Scott, il famoso ideatore dello spettacolare spot televisivo intitolato proprio:'1984', liberamente ispirato al romanzo di George Orwell, con lo stesso titolo, che fu scritto nel lontano 1948, e questo spot fu proiettato durante la pausa pubblicitaria del Super Bowl il 22 gennaio di 30 anni fa. 

"1984", il romanzo di George Orwell, è, in effetti, un terribile ed efficace atto d'accusa da parte di Orwell nei confronti della pretesa del potere totalitario di voler far ubbidire a tutti i costi, le persone ad un dittatore che lui chiama Grande Fratello  che si identificava appunto in questo dittatore e leader.

 Lo spot per il computer aveva come protagonista un’atleta femminile armata di un martello che corre e ormai giunta vicino allo schermo, lancia il martello contro di esso con un urlo liberatorio, prima di essere raggiunta dalle guardie che la inseguono. 

Il martello colpisce uno schermo proprio mentre questo Grande Fratello annuncia «Noi vinceremo!» e lo schermo viene distrutto in una esplosione di fumo e luce.

Lo spot si conclude con uno slogan che dice: «Il 24 gennaio Apple introdurrà Macintosh. E capirete perché il 1984 non sarà come "1984"».

 E il secondo 1984 si riferisce a quel libro che parla appunto di dittatura, come volesse dirci che questo pc ci renderà liberi. L'ultima immagine è il marchio di Apple.
E io concludo: uno slogan ad effetto che in questi tempi di Datagate, (spionaggio globale), sarebbe ancora molto efficace e attuale.




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.