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domenica 12 gennaio 2014

Nicole Dark - L'Ungheria è rinata e noi siamo in ginocchio (De Santis)

Un articolo di Giuseppe De Santis, che dovrà far meditare molta gente!

FINE DICEMBRE 2013
CACCIATA UE-BCE-FMI (il fondo monetario internazionale)
L’UNGHERIA RINASCE
TAGLIO: COSTO LUCE, GAS, ACQUA, DEL 20%.
TICKET BUS DEL 10% IVA RIDOTTA DA 27% A 5%


L’Ungheria continua la sua politica di abbassamento delle tasse e delle tariffe. I giornali e i vari talk show italiani invece continuano di proposito a ignorare la rivoluzione economica che sta avvenendo in Ungheria perché si vuole tenere il popolo nell’ignoranza per evitare che un numero sempre più crescente di persone inizi a opporsi alle misure lacrime e sangue varate da questo governo per conto dell’Unione Europea.

Per chi non ne fosse al corrente (e purtroppo sono ancora tantissimi) il governo ungherese alcuni mesi fa ha deciso di ripagare con due anni di anticipo il debito contratto col Fondo Monetario Internazionale allo scopo di non subire più pressioni ricattatorie da parte dei suoi ispettori.

Dopo essersi liberato di questi ricattatori e usurai, il governo, ha iniziato ad adottare una serie di provvedimenti aventi lo scopo di stimolare l’economia e aiutare le fasce più deboli e così ha deciso di abbassare le bollette di luce, acqua, gas e nettezza urbana del 20% e ha aumentato le pensioni per compensare i recipienti dell’aumento del costo della vita.

Tali provvedimenti sarebbero stati sufficienti per migliorare le condizioni di vita degli ungheresi ma il governo ha deciso di andare oltre e, infatti, nel disegno di legge fiscale recentemente approvato dal parlamento, sono previste nuove misure sugli assegni familiari e riduzione dell’IVA dal 27% al 5 % sui suini vivi e macellati.

Inoltre questo disegno di legge amplia le possibilità di detrarre le tasse sui contributi sociali e sul reddito personale delle famiglie con più figli nella fascia di reddito medio-bassa e questo ampliamento delle detrazioni fiscali familiari costerà al bilancio 53 miliardi di fiorini (oltre 180 milioni di euro) ed interesserà circa 260mila famiglie.

Ma se i cittadini ungheresi sono fortunati, quelli di Budapest lo sono ancora di più visto che l’amministrazione municipale di questa città ha deciso che dal 1 Gennaio del 2014 il prezzo degli abbonamenti per i trasporti pubblici sarà ridotto del 10% e nello specifico gli abbonamenti mensili passeranno dagli attuali 10.500 fiorini a 9.500, l’annuale da 114.500 costerà 103.000 fiorini, il pass mensile per gli studenti scenderà da 3.850 a 3.450 e quello mensile per pensionati da 3.700 a 3.330 fiorini.

Questo è quello che avviene quando al governo ci sono partiti nazionalisti che fanno l’interesse del popolo e questo spiega il perché la nostra casta dirigente teme la crescita del nazionalismo in tutta Europa e usa parole molto offensive per attaccare chiunque osa opporsi alla dittatura dei poteri forti.

L’Ungheria ci ha dimostrato che un’alternativa all’austerità’ esiste e sarebbe ora che anche gli Italiani protestassero affinché tali politiche vengano adottate anche in Italia.

GIUSEPPE DE SANTIS 

E io aggiungo: ma cosa vogliamo protestare noi, con i governi e i politici corrotti che abbiamo?



Nicole Dark 

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