Jacques Prevert
Tanto Peggio
Lasciate entrare il cane coperto di fango
Tanto peggio per coloro che non amano né il cane né il fango
Lasciate entrare il cane completamente sporco di fango
Tanto peggio per coloro che non amano il fango
Che non capiscono
Che non conoscono il cane
Che non conoscono il fango
Lasciate entrare il cane
E che si scrolli
Si può lavare il cane
Si può lavare il fango
E l'acqua pure la si può lavare
Non si possono lavare solo coloro
Coloro che dicono che amano i cani
A patto che...
Il cane coperto di fango è pulito
Il fango è pulito
Anche l'acqua è pulita talvolta
Coloro che dicono a patto che...
Quelli non sono puliti
Assolutamente no.
Nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei poeti francesi più popolari del XX secolo. Conosce, da giovanissimo, André Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entra a far parte di questo gruppo, interessato dall'arte populista. Nel 1928 si discosta da questi e frequenta il Groupe Octobre, della Federazione Teatro Operaio. Tra il 1932 e il 1936 inizia le sue collaborazioni cinematografiche. Dopo un grave incidente, nel 1948, si trasferisce con la famiglia a Sanit Paul de Vence dove rimane fino al 1951.
I temi preferiti, nella sua poesia, sono l'amore, la libertà, il sogno e la fantasia, ma anche l'umorismo e la satira contro i potenti. Ricordiamo fra i tanti suoi successi: Parole (1945), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate, oltre a queste, varie antologie come Le foglie morte (dal titolo di una sua celebre poesia), Poesie d'amore e Poesie. Muore a Parigi nel 1977.
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