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giovedì 19 maggio 2016

Perchè l'occidente ha dimenticato la reincarnazione?

Mi chiedo e ci chiediamo:

""Come può essere che una dottrina professata ampiamente, come la reincarnazione, con l'andata dei secoli sia stata cancellata come un colpo di spugna?

Storicamente sembra che la reincarnazione abbia fatto le spese delle mire ambiziose dell'imperatrice Teodora. Costei sperava di venire divinizzata dopo la morte e non apprezzava, quindi, le teorie di Origene sulle vite successive, perciò convinse suo marito, il debole Giustiniano, che Origene era un eretico e si diede da fare per screditarlo.
Tanto fece che, nel secondo Concilio di Costantinopoli nel 553, Giustiniano fece condannare le tesi di Origene dai Vescovi compiacenti e terrorizzati: infatti la temibile coppia imperiale, Teodora in particolare, aveva già fatto eliminare ben due papi!

Il Concilio di Costantinopoli segna l'inizio di quei secoli di oscurantismo durante i quali l'Inquisizione condanna certi cristiani per le loro "ERESIE" con una crudeltà e una mentalità reazionaria, completamente opposte ai concetti predicati da Gesù.

Così verranno arsi vivi i Bogamili, i Catari e gli Albigensi, gli Gnostici, i Priscilliani di Spagna ecc .Giorndano Bruno (1550/1600), fermo seguace della teoria reincarnativa, per essa morirà sul rogo.

Tommaso Campanella (1568/1639) passerà ben 27 anni nelle prigioni dell'Inquisizione a causa di tali credenze.

Ciò nonostante, persone coraggiose continuarono a parlarne: San Bonaventura nel XIII secolo e Scoto Erigene in Irlanda nel XI secolo (che aveva il grande vantaggio di vivere ben lontano da Roma!) . Anche lo svizzero Paracelso (1493/1541) il vero nome del quale era Philippus Theophrastus Bombast von Hohnheim, Jacob Boehme, Leibnis, David Hume, Frederick de Schleger, Goethem, Voltaire, Schopenhauer, erano tutti seguaci della teoria della reincarnazione.
Essi ebbero il vantaggio di essere nati in paesi di fede protestante, quindi piuttosto fuori di tiro dell'Inquisizione e altri nel XVIII secolo, il secolo dell'Illuminismo, in cui questa mostruosa istituzione, l'Inquisizione, aveva ormai perso il suo potere.
Beniamino Franklin, libero figlio del giovane stato americano, compose a 23 anni, il suo epitaffio divenuto celebre:

"qui riposa il corpo di Benjamin Franklin, stampatore. Come la copertina di un vecchio libro, priva del suo contenuto e spogliata del titolo e delle dorature, giace in pasto ai vermi. Ma la sua opera non andrà perduta perchè, come credeva il suo autore, egli comparirà di nuovo, in una nuova edizione più elegante, riveduta e corretta dall'autore"

Fra i seguaci della reincoarnazione non ci stupiamo affatto di trovare anche il "positivista" Auguste Comte, Sanit-Simon, Auguste Blanqui, Fourier, Lèon Denis, Luis-Claude de Sant-Martin, Padre  Enfantin, il fior fiore dei pensatori e sociologi del XIX secolo: tutti seguaci della reincarnazione!

L'Astronomo Camille Flammarion, i romanieri Balzac e Flaubert, i poeti Theophile Gauthier, Francois Coppèe, Beranger, Gerard de Nerval, il filosofo Amiel e lo stesso Victor Hugo: sono tanti, messi tutti assieme!
Ma nessun testo di letteratura ne fa il minimo cenno!
Erano proprio tutti dei pazzi questi scrittori, di cui, pur tuttavia, si studiano in tutte le scuole le opere, considerate somme ancora oggi?

Il filosofo Amiel dice: "la diversità delle anime, delle condizioni sociali, del destino no può essere, in effetti, giustificato se non da una pluralità di esistenze e dalla dottrina della reincarnazione".

In Europa e negli Stati Uniti le tesi reincarnative sono stte sviluppate da Madame Blavastsky che aveva avuto l'iniziazione nel Tibet, e dai suoi successori Annie Besan e Rudolf Steiner; teosofi e antroposofi, ebbero seguaci in tutto il mondo.
Per terminare, citiamo un grande industriale che non si può certo considerare un mistico o un tipo all'acqua di rose: Henry Ford.
Egli ebbe a dire: "il vorrei convincere gli uomini come sono stato convinto io stesso, vorrei tanto comunicare loro la calma e la sicurezza di se stessi che l'idea della reincarnazione produce".

Ci si deve rendere conto che in Occidente coloro che hanno creduto e credono in questa dottrina sono numerosi e lo stanno diventando sempre di più!""


[Dorothèe Koechlin De Bizemont]












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