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giovedì 2 giugno 2016

Nascita della Repubblica Italiana

Nel lontano 2 e 3 giugno del 1946 gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere, con referendum istituzionale, quale forma di Stato dare al paese:


monarchia o repubblica!


Finita la seconda guerra mondiale e con la caduta del fascismo, il regime dittatoriale che fu sostenuto dalla monarchia per lunghi 20 anni, fu indetto il REFERENDUM.

Dopo ben 85 anni di regno, con circa 12 mila voti contro i circa 10 mila, gli italiani decretarono l'Italia una Repubblica e i monarchi di casa Savoia vennero esiliati.

Il referendum istituzionale fu la prima votazione a suffragio universale - comprese le donne che votavano per la prima volta in una consultazione politica nazionale - indetto in Italia ed il risultato della consultazione popolare venne ratificato ufficialmente il

18 giugno 1946

quando la Corte di Cassazione dichiarò la nascita della Repubblica Italiana.

[il 10 giugno 1946, viene data lettura dei risultati del referendum ma senza proclamare ufficialmente la repubblica, il tutto viene rinviato al 18 giugno 1946 perchè fu necessario attendere il giudizio della corte di cassazione sulle contestazioni inoltrate per il sospetto di brogli]


Il 28 giugno 1946, l'Assemblea Costituente elesse a Capo Provvisorio dello Stato ENRICO DE NICOLA (396 voti su 501 al primo scrutinio)

Il 1 gennaio del 1948, con l'entrata in vigore della nuova COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, De Nicola assume per primo le funzioni di Presidente della Repubblica!

Il passaggio è di grandissima importanza per la storia dell'Italia dopo il ventennio fascista e del suo coinvolgimento nella seconda guerra mondiale.


Nel maggio del 1848 fu eletto Capo dello Stato LUIGI EINAUDI, primo Presidente a completare il costituzionale settennato. A lui succedette nel 1955 Giovanni Gronchi.

La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana  è del 2 giugno 1948 in via dei Fori Imperiali a Roma: il cerimoniale comprendeva la passata in rassegna delle forze armate in onore della Repubblica in presenza del Presidente della Repubblica. La manifestazione avvenne in piazza 

Venezia presso l'Altare della Patria dove venne deposta la corona d'alloro al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica (allora Luigi Einaudi). Gli stendardi delle forze armate lasciarono la formazione e dopo aver percorso la scalinata dell'Altare della Patria resero omaggio al Capo dello Stato con un inchino.



Oggi il cerimoniale ufficiale prevede l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto con la deposizione della corona d'alloro da parte del Presidente della Repubblica alla presenza delle massime cariche dello Stato. 


Dopo l'esecuzione dell'Inno di Mameli le frecce Tricolori attraversano i cieli di Roma.

Successivamente il Presidente della Repubblica si reca in via San Gregorio scortato da una pattuglia di Corazzieri in motocicletta dove, insieme al Comandante militare della Capitale, passa in rassegna ai reparti schierati.

Quindi, il Capo dello Stato si trasferisce nella tribuna presidenziale che si trova in via dei Fori Imperiali dove assiste alla sfilata militare insieme alle più alte cariche dello stato.

Nel 1950 fu inserita, per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali, la parata militare alla quale prendono parte tutte le forze armate italiane,  tutte le forze di polizia della Repubblica, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana.




BUON COMPLEANNO ITALIA!








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