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lunedì 28 aprile 2014

Friedrich Wilhelm Nietzsche - "ego fatum" io sono il fato



Nietzsche

Questo pensatore non ha bisogno di nessuno che lo confuti : a ciò basta lui stesso




"Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se guarderai a lungo nell’abisso, l’abisso guarderà dentro di te."

"Chi sa come nasce una reputazione diffiderà perfino della reputazione di cui gode la virtù."


"Ci sono tre principali gruppi di uomini: selvaggi, barbari inciviliti, europei."


"Ciò che non mi distrugge, mi rende più forte."


" Cosa è male? Tutto ciò che deriva dalla debolezza."


"Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore."


"Dio creò la donna. E, a dir vero, da quel momento cessò di esistere la noia; ma cessarono di esistere anche molte altre cose! La donna fu il secondo errore di Dio."


"Dopo essere venuto a contatto con un uomo religioso, sento sempre il bisogno di lavarmi le mani."


"È un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo."


"Felicità non è fare sempre ciò che si vuole, ma volere sempre ciò che si fa."


"I poeti non hanno pudore delle proprie esperienze, le sfruttano."


"Il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l’onestà."


"Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato."


 "Il miglior scrittore sarà colui che ha vergogna di essere un letterato."


"Il non parlare mai di sé è un’ipocrisia molto distinta."


"Il successo è sempre stato un gran bugiardo."


"Io non sono un uomo, sono dinamite."


" L’amore è lo stato in cui l’uomo vede le cose diverse da come sono."


 "L’amore porta alla luce le qualità elevate e nascoste di un amante, ciò che vi è in lui di raro ed eccezionale. Così trae in inganno su ciò che in lui rappresenta la norma"


 "L’asceta fa una necessità della virtù."


" L’immortalità si paga cara: bisogna morire diverse volte mentre si è ancora in vita"


"Lo stupido ti trascina verso il basso per batterti con le sue stesse armi."


"Le persone che ci donano la loro piena confidenza credono per questo di avere diritto alla nostra. Ciò è un errore: coi regali non si acquistano diritti. La familiarità del superiore irrita, perché non può essere ricambiata."


"Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui!"


"Mi dicono che l’uomo ama se stesso. Ahimè, quanto deve essere grande questo amore, quanto disprezzo deve vincere!"


"Nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo."


"Nessun vincitore crede al caso."


"Nella dorata guaina della compassione si nasconde talvolta il pugnale dell’invidia"


"Meglio è non saper niente che saper molte cose a metà."


"Madre dell’eccesso non è la gioia, ma la mancanza di gioia."


"Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna."


"Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo."


"C’è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria."


"Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi."


"Bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse."


"Certe madri hanno bisogno di figli infelici, altrimenti la loro bontà di madri non può manifestarsi."


"Che cosa desideriamo noi vedendo la bellezza? Desideriamo di essere belli; crediamo che a ciò vada congiunta molta felicità. Ma questo è un errore."


"Chi raggiunge il proprio ideale, proprio con ciò lo oltrepassa."


"Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria."


"Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vuole apparire profondo alla folla, si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo: è tanto timorosa e scende tanto mal volentieri nell’acqua!"


"Che differenza resta tra un convinto e un ingannato? Nessuna, se è stato ben ingannato."


"Che cosa è verità? Inerzia; l’ipotesi che ci rende soddisfatti; il minimo dispendio di forza intellettuale."


"Ciò che noi facciamo non viene mai capito, ma soltanto lodato o biasimato"


"Ci sono tante cose tra cielo e terra che solo i poeti si sono sognate e hanno cantato."


"Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all’abitudine e quelle meschine alla paura."



"Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto."


"Ciò che fa l’originalità di un uomo è che egli vede una cosa che tutti gli altri non vedono."


"Nessuno muore oggi per una terribile verità: ci sono troppi antidoti ad essa."


"Vi insegno il Superuomo. L’uomo è qualcosa che dev’essere sorpassato."


"Vi è un grado di falsità incallita, che si chiama coscienza pulita."


 "Uno va dal prossimo perché cerca se stesso, un altro, perché vorrebbe perdere se stesso."


"Un politico divide l’umanità in due classi: strumenti e nemici. Il ché significa che ne conosce una sola, la seconda."


Un idealista è incorreggibile: se è allontanato dal suo paradiso farà un ideale del suo inferno.


"Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male."


"Tutto ciò che è troppo stupido per essere detto può essere cantato."


"Tutte le cose che sono veramente grandi, a prima vista sembrano impossibili."


"Solo gli animali più acuti e attivi sono capaci di provare noia. Un tema per un grande poeta sarebbe la noia di Dio il settimo giorno della creazione."


"Si può mentire con la bocca; ma con l’espressione che si ha in quel momento si dice pur sempre la verità."


" Si odono solo le domande alle quali si è in condizione di trovare una risposta."


"Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata."


"Se tutte le elemosine fossero date solo per pietà, tutti i mendicanti sarebbero già morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria."


"Quello che non mi uccide, mi fortifica."


"Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare."


Friedrich Wilhelm Nietzsche (Röcken, 15 ottobre 1844 – Weimar, 25 agosto 1900) ha studiato filosofia classica a Bonn e Lipsia, in questi anni si avvicina al pensiero di Schopenhauer ed alla musica di Wagner, quest'ultimo entusiasmo presto lo allontana per divergenze di pensiero. Insegnante di filologia classica a Basilea ha pubblicato diverse opere nelle quali convivono la critica distruttiva verso il passato, ossia la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente, e uno sguardo di speranza verso il futuro, ossia la creazione di un nuovo uomo capace di affrontare la vita senza il bisogno delle certezze filosofiche o religiose. La sua esaltazione della volontà di potenza insieme alle sue idee antidemocratiche furono "strumentalizzate" da parte del nazismo. "così parlò Zarathustra", La volontà di potenza, Ecce Homo, sono solo alcune delle opere scritte da questo tanto controverso essere!


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