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lunedì 16 giugno 2014

La reincarnazione in piante o animali



"Reincarnarsi in piante o animali è il grande problema rimasto da sempre insoluto.

Presso gli antichi egizi, alcuni ci credevano, altri no. Hermès-Thot, il resunto autore del famoso Libro dei Morti o dei libri religiosi chiamati "ermetici" lo riteneva impossibile.

Al contrario, i greci - ad esempio Pitagora - credevano nella reincarnazione animale o vegetale.

E ciò accadeva come punizione per una vita spesa nel materialismo e nei soli desideri fisici, in cui l'anima si era lasciata trasportare dalla violenza e dagli eccessi sessuali...
In altre parole, quando l'uomo si dimostra bestiale e disumano durante la vita, sceglie poi di reincarnarsi in un corpo animale.

Se parliamo di reincarnazione alla gente, moltissimi esclamano "io reincarnami come rana?!" e ci fanno una bella resata sopra. L'idea appare assurda e, ai loro occhi, scredita tutta la "teoria" della reincarnazione. Ho scritto la parola teoria fra virgolette perchè si tratta di tutt'altra cosa che una pura e semplice sovrastruttra intellettuale: ne abbiamo la testimonianza di migliaia di persone - uomini e donne - del passato e del presente.

Allan Kardec, che è stato uno dei precursori in Francia dello studio della reincarnazione, ritiene che gli spiriti "non regrediscano più" verso forme animali: l'avevano forse fatto in un certo periodo?
In India e in numerose comunità - considerate primitive - si ammette tuttora la possibilità di reincarnarsi in un corpo animale oppure allo stato vegetale. 

Per i Buddisti questo regresso è la punizione delle colpe di una vita precedente.

Perciò un ladro di grano diventa un topo nell'incarnazione successiva, il ladro di un veicolo si incarna in ...cammello, ecc.!
Non conosciamo per certo l'origine dell'anima umana: alcune tradizioni vogliono che essa abbia fatto un lunghissimo percorso attraverso vari stadi - minerale, vegetale, animale - per arrivare alla fine di quello umano e di qui, un giorno, allo stato angelico (la tradizione cristiana secondo la quale gli uomini sarebbero stati creati per prendere il posto degli angeli scacciati) .
Non è affatto improbabile che agli inizi si siano verificata delle deviazioni, dei brancolamenti, nella creazione dell'uomo.

E alcune anime umane si sarebbero incarnate in corpi animali per produrre degli ibridi malvagi e infelici.

Ci si potrebbe chiedere perchè i Greci e gli Egizi abbiano rappresentato tanti esseri mezzo uomini e mezzo animali: sfingi, centauri, tritoni ecc. Si tratta di reminiscenze o sono veramente esistiti?

Nei Vangeli ritroviamo uno strano episodio: Gesù libera degli ossessionati ed i demoni scacciati dai loro corpi lo supplicano di lasciarli entrare nei corpi di un branco di porci che stava passando in quel momento...

Chi sono questi "demoni"? Non lo sappiamo. Isola Pisani, in un suo libro "la vie avant la vie" (la vita prima della vita) cita il caso di un suo amico che, nel corso di una regressione sotto ipnosi, ha rivissuto tutta una serie di vite precedenti di cui una è stata come...leone in Africa!
E il protagonista di questo racconto, Thomas Orville, sa di aver scelto questa incarnazione animale di sua propria volontà, per fare un'esperienza!
Anche Apollonio di Tiana - ultimo dei grandi filosofi "pagani§" per meglio dire non ufficialmente cristiani, la cui vita esemplare gli è valsa la venerazione come santo per parecchi secoli - racconta un episodio del genere. 

Mistico, sapiente, medico, astrologo, questo personaggio, che era anche un grande amministratore di Platone e di Pitagora, aveva viaggiato fino alla lontana India dove aveva approfondito presso i Bramini, la conoscenza sulla trasmigrazione delle anime.

Un giorno, trovandosi ad Alessandria d'Egitto, vide arrivare al tempio un mendicante che portava alla catena un leone addomesticato. Non appena l'animale vide Apollonio, andò ad accucciarsi ai suoi piedi facendo le fusa. I presenti, stupiti, interrogarono Apollonio. E allora il filosofo disse "questo leone mi chiede di dirvi il nome dell'anima umana che è passata entro di lui; si tratta di Amasis, re egizio del nomo di Sais".

A queste parole il leone cominciò a guaire e, addirittura a versare lacrime davanti agli astanti...
Allora Apollonio l'accarezzò e disse "io sono dell'avviso che questo leone debba essere mandato a Leontopoli (la città del leone), e lì essere custodito nel tempio.
Perchè non è dignitoso che un re, l'anima del quale è trasmigrata nel corso di questo animale regale, vaghi in questo modo come un mendicante"

E così fu fatto e nessuno protestò: nè il mendicante che in quel modo veniva a perdere la sua fonte di guadagno, nè gli astanti a cui veniva sottratto il divertimento dell spettacolo, nè i sacerdoti stessi del tempio!
Questa è un'altra testimonianza dell'adesione generale della gente dell'antichità classica alla trasmigrazione anche in corpi animali.


Se ho parlato di questa questione è solo perchè essa rimane tuttora misteriosa e viene sovente citata quando si parla di reincarnazione.

Tuttavia essa non viene presa in considerazione nel caso dell'astrologia reincarnativa, almeno per il momento, data la nostra poca conoscenza del campo."

[Dorothèe Koechlin De Bizemont]



Per approfondire puoi leggere: Astrologia Karmica 

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