Condannato per terrorismo per quattro omicidi commessi negli anni di piombo come esponente dei Proletari armati per il comunismo, Cesare Battisti ha trovato asilo politico in Brasile e la bella (si fa per dire) Carlà lo aiutò a fuggire dalla Francia dove all’inizio si era rifugiato!
E ora, nonostante che i parenti delle vittime e l’uomo ridotto sulla sedia a rotelle a causa sua, chiedono giustizia, lui ha addirittura risposto a un’intervista dicendo:
« Ai mondiali di calcio tiferò Brasile, e non per il mio ex Paese»
E è doveroso dire che durante la sua latitanza in Brasile, Cesare Battisti non viveva «clandestinamente» ma alla luce del sole!
E pensate un po’: oggi oltre alla bella vita, fa anche lo scrittore e a quanto pare guadagna molto bene, perché i suoi libri vanno a ruba!
I Brasiliani pur di offendere la nostra patria, lo hanno sempre trattato come un eroe lasciandolo vivere nel lusso e nel divertimento, da ormai molti anni!
E concludo affermando che più si è canaglia e più la vita ti sorride soprattutto a chi non possiede un minimo senso di colpa.
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