E' necessario fare una premessa alla storia che vi raccontiamo, perchè è fondamentale soffermarsi sul significato di "genitore" e di cosa comporta l'essere genitore, ossia fare il bene per il figlio, anteponendolo al proprio. Ma troppo spesso incontriamo storie dove questo non accade.
E' naturale che quando l'amore fra due persone finisce, la separazione e il divorzio diventino la strada obbligatoria per definire il rapporto concluso, ma quando ci sono dei figli è anche necessario pensare alle loro necessità e non agire da egoisti o addirittura usarli come armi contro il coniuge!
Questa storia che vi raccontiamo è una tra le tante, fatta di dolore del il padre che non può vedere la propria figlia, fatta di egoismo di una madre che non pensa ai bisogni della propria figlia che "forse" avrebbe bisogno anche della figura paterna e non solo materna, fatta di prepotenza di chi decide (in questo caso vedi il Principato di Monaco) e pretende di decidere su una cittadina italiana!
***Vi racconto la Storia di Gloria Olivari e del suo papà, Orazio Olivari. Nata a Brescia il 27/11/2006 ,cittadina Italiana che ha frequentato le scuole cattoliche italiane fino agli anni 7.
In seguito all' impoverimento economico di quest'uomo, la moglie naturalizzata italiana per effetto del matrimonio avvia la procedura di separazione.
Viene fatta una CTU dal Tribunale di Brescia che sulla scorta della predetta perizia sentenzia che la bambina deve stare al 50% con la madre ed il padre con domiciliazione presso la madre.
Inizia quindi la causa di divorzio dove la madre chiede l'autorizzazione a trasferirsi nel Principato di Monaco, il padre di Gloria si oppone ritenendolo finalizzato a staccare la figlia da lui e chiede ulteriore CTU.
Nominato un nuovo perito che così conclude dopo aver eseguito tutti i test in vigore oggi: " il collocamento prevalentemente della minore andrebbe pensato certamente presso il padre che, in virtù del maggior tempo a propria disposizione può seguire come già fa in modo più assiduo la figlia....................".
Ovviamente il giudice in data 23 settembre 2013 non accogliendo il parere del CTU da lui nominato autorizza il trasferimento della bambina con la madre nel Principato di Monaco con l'obbligo di riportarla in Italia dal padre i week end e tutti i periodi feriali. La signora ovviamente non adempie.
In data 9/6/2014 lo stesso giudice con nuova ordinanza "revoca tutti i provvedimenti relativi all'affido e mantenimento della minore Gloria Olivari e affida al padre in via esclusiva la minore."
La signora ovviamente non rispetta tale decisione e ricorre al Giudice Tutelare monegasco che sostenendo che ormai la bambina è sul territorio del Principato di Monaco solo lui è competente a decidere e dispone l'affido alla madre con facoltà per il padre di fare 10 ore di macchina per vedere la figlia in ambiente protetto per un paio di ore.
Ovviamente le Autorità Centrali sollecitate in data 18 giugno 2014 si sono messe in moto il 12 novembre 2014 ottenendo un rifiuto dalla omologa Autorità monegasca.
Da allora il padre ha rivisto 3 volte la figlia che non parlava più.***
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